La mia idea dell’amore per lo yoga
Tutto è partito da un sogno che ho curato, accudito, nutrito e amato e che piano piano sto cercando di far diventare realtà. Perché come dice O. di Montigny «la possibilità è un dono per chiunque possa ancora dubitare di poter essere padrone del proprio destino e capitano della propria anima. »
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Abbiamo notato che nel vostro slogan figura la frase “noi viviamo lo yoga”. Può spiegarci cosa intende?
Yogashion è frutto della nostra grande passione per lo yoga. Quando abbiamo iniziato a praticare non avremmo mai pensato che questo amore verso questa disciplina e filosofia di vita ci spingesse a creare qualcosa di “nostro” in questo settore.
ma se non sbaglio lei sta ancora studiando…
Si, frequento il secondo anno di scienza della comunicazione in Cattolica ma con l’aiuto di Martina, stilista, e mia mamma anche lei da tanti anni nel settore della moda, ho potuto unire due mondi che da sempre mi appassionano e sviluppare questa start-up.
Ecco il perché del nome yogashion…
La scelta dei materiali con cui realizzare i capi di abbigliamento è fondamentale per rendere agevole la pratica. Può parlarci delle vostre scelte?
Abbiamo creato una piccola ma mirata collezione dove si possono trovare canotte con scritte a tema, felpe, leggings, una pratica borsa con il portamat che ci sta riservando belle soddisfazioni ma soprattutto abbiamo studiato e collaudato una linea tecnica utilizzando un materiale, la fibra cava, che oltre ad essere traspirante, batteriostatica e idrorepellente, mantenesse il corpo asciutto e alla stessa temperatura e non per ultimo, fornisse una particolare aderenza, grip, nelle asana di equilibrio migliorando così la performance finale.
Nello yoga l’ego dovrebbe essere messo da parte ma tutte le linee di vestiario tendono ad esaltare le forme o sfoggiano colori sgargianti per attirare la clientela. Non è un controsenso?
Chi pratica yoga sa che la sua pratica è essenzialmente individuale e il fine è migliorare se stessi e la propria consapevolezza. Appunto per questo è importante potersi sentire bene già prima di iniziare a praticare e un primo aiuto è quello di vestirsi sentendosi a proprio agio.
Sentirsi “belli” non vuol dire alimentare il proprio ego, significa stare bene, essere felici di, e con se stessi.
In cosa vi distinguete rispetto alle altre linee?
Credo ci distinguiamo perché abbiamo cercato di unire l’aspetto tecnico, funzionale a quello femminile ed estetico, aspetti che spesso vanno uno a discapito dell’altro.
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